Mario Perrotta

Emigranti Esprèss a Minervino di Lecce (LE)

Emigranti Esprèss a Minervino di Lecce (LE)

Il Comune di Minervino di Lecce presenta Emigranti Esprèss live. Mario Perrotta presenta in versione live la fortunata trasmissione ideata per la Rai. Lo farà in tre serate per un totale di 15 stazioni (5 per ogni serata) che ripercorrono le tappe del treno che da Lecce arrivava fino a Stoccarda passando per tutta la […]

Il Comune di Minervino di Lecce presenta Emigranti Esprèss live.

Mario Perrotta presenta in versione live la fortunata trasmissione ideata per la Rai. Lo farà in tre serate per un totale di 15 stazioni (5 per ogni serata) che ripercorrono le tappe del treno che da Lecce arrivava fino a Stoccarda passando per tutta la costa adriatica, Milano, Svizzera e Germania.

 
Posti limitati. Info e prenotazioni: tel 328 1532362
 
Gli appuntamenti avverranno su tre terrazze di altrettanti palazzi storici del territorio di Minervino:

– 23/08 Dimora del Vescovo – Minervino (LE), ore 21.00
– 24/08 Palazzo Rizzo – Cocumola / Minervino (LE), ore 21.00
– 25/08 Palazzo Siena – Specchia Gallone / Minervino (LE), ore 21.00
 
Ogni serata è narrativamente autonoma ma per seguire l’intero viaggio si può prenotare per tutte le tre serate.
 

15 fermate di treno per 15 storie di emigrazione per 15 partiture musicali tra pop, rock e classica

 

Nel 1980 Mario Perrotta ha 10 anni e da solo, una volta al mese, va in treno da Lecce a Milano, per vedere un po’ più spesso suo padre che lavora a Bergamo e per controllare “l’apparecchio ai denti”. In ogni viaggio viene affidato dalla madre a una famiglia di emigranti scelta sul momento. Brindisi, Bari, Pescara, Ancona, Rimini, Bologna, Parma, Milano; ma anche Zurigo, Stoccarda e Bruxelles in un fuori programma deciso dal padre all’arrivo nella grigia e imponente Stazione Centrale di Milano.
 
15 stazioni per 15 storie che ritraggono un’Italia sopravvissuta a un’epopea di umani affanni. La curiosità di Mario bambino alimenta la sua fantasia insieme ai racconti dei viaggiatori. Scorrono davanti ai suoi occhi le odissee degli italiani che negli anni sono stati costretti ad abbandonare i luoghi d’origine nella speranza di un’esistenza migliore. Nei paesi di destinazione, non così distanti, hanno trovato intolleranza, subito umiliazioni, incontrato condizioni di vita e di lavoro disumane. Cambiano il colore della pelle, i nomi, l’epoca, i mezzi usati e i luoghi di partenza e di arrivo, ma si ripete ancora oggi quel drammatico movimento migratorio che accomuna popoli di diverse sponde geografiche. Attraverso la voce e lo sguardo di un bambino che mescola dentro di sé radici, tradizioni, rimpianti, dialetti, sogni, attese, Emigranti Esprèss è la narrazione di quei viaggi sul treno degli emigranti: non solo la rievocazione di storie italiane strappate alla dimenticanza, ma una sorta di poema popolare che commuove e fa riflettere.

 
«Sono le storie bellissime, bizzarre, tragiche, comiche, epiche di operai, minatori, innamorati destinati a perdersi per sempre, che hanno popolato la fortunata trasmissione radiofonica Emigranti Esprèss e che Mario ripropone live»
Claudia Cannella, Hystrio