Un evento unico di Mario Perrotta e Massimo Recalcati
per il Festival Veleia Teatro
Tornano in scena a Veleia Massimo Recalcati e Mario Perrotta, questa volta accompagnati da Paola Roscioli, perché oggetto d’indagine, di conversazione e improvvisazione, sarà il materno e le sue declinazioni tra passato e presente.
Partiremo da lontano – dal celebre racconto di Re Salomone e le due madri – poggiando lo sguardo e le parole sul senso profondo del materno, che è sacrificio di sé per amore del figlio, come dimostra chiaramente quella che tra le due contendenti è la vera madre. E incontreremo madri di eredità vitali, impalpabili, a volte apparentemente terrifiche, ma sotto le quali si cela lo splendore, come nella poesia Bambina mia di Mariangela Gualtieri, mentre di ben altra eredità, gravosa, racconta la Supplica a mia madre di Pier Paolo Pasolini. Qui esplode in tutta la sua crudeltà il sentimento ambivalente di un figlio che non ha mai saputo/potuto recidere quel cordone viscerale con la madre, un figlio che in lei e solo in lei trova ragione e fine della sua esistenza.
E ancora, le parole intime, profonde e disarmanti di Alessandra Saugo: le pagine dei suoi diari ci conducono in una maternità viscerale e lievissima, dove pare di viaggiare costantemente sul crinale tra il troppo amore e la consapevolezza di quanto quel rapporto di viscere un giorno svanirà nell’indipendenza delle figlie adorate.
In controcanto, infine, due madri – Medea e Lireta – l’una pronta a sacrificare i suoi figli pur di vendicare la donna offesa, l’amante abbandonata che è lei stessa; l’altra – che conosciamo attraverso le parole del diario di Lireta Katiaj – pronta a sacrificare tutto, pur di essere madre salvifica fino in fondo.
Recalcati, Perrotta e Roscioli, alternando le loro voci, proveranno a individuare i fili nascosti, la parte resistente al tempo, del materno in un’epoca disorientata come la presente.
mercoledì 3 luglio 2019
Area Archeologica di Veleia (PC), ore 21.30
www.veleiateatro.com