Mario Perrotta

il Manifesto

Quei grandi e piccoli orrori quotidiani Ritorna al suo periodo d’elezione, da cui prende anche il nome, Primavera dei Teatri, la rassegna teatrale che ogni anno a Castrovillari propone un’ampia scelta della giovane scena, con un occhio privilegiato a quella operante nelle regioni meridionali. L’anno scorso era slittata forzatamente a novembre, per i pasticci burocratici […]

Quei grandi e piccoli orrori quotidiani

Ritorna al suo periodo d’elezione, da cui prende anche il nome, Primavera dei Teatri, la rassegna teatrale che ogni anno a Castrovillari propone un’ampia scelta della giovane scena, con un occhio privilegiato a quella operante nelle regioni meridionali. L’anno scorso era slittata forzatamente a novembre, per i pasticci burocratici e l’insipienza dell’amministrazione regionale presieduta da Scopelliti. Tornata alla sua collocazione originaria, ha preparato un panorama tanto fitto quanto indicativo della nuova scena italiana, cui il pubblico calabrese ha risposto con entusiasmo (…)
(…) Lanera e Spagnulo, più che in altre occasioni, fanno teatro civile, restituendoci le istantanee dei nostri orrori quotidiani; esasperazioni e paradossi, oltre a una sana autoironia, ci costringono a misurarci con pochezza e pregiudizi che allignano in ognuno di noi. Non meno «civile» è il ritratto di un grande artista che ci propone uno dei campioni del teatro di narrazione, Mario Perrotta. Un bès – Antonio Ligabue è il primo stadio di una trilogia dedicata al grande artista visivo emiliano che si svilupperà ancora nei prossimi due anni. Perrotta è solo, ha conquistato un orecchiabile accento emiliano, e racconta l’arco della vita e dell’arte di Ligabue dalla nascita senza padre in Svizzera, ai raminghi vagabondaggi padani in cerca di relazioni e di scambi, forte solo, oltre ovviamente che di umanità straordinaria, della sua fulminante capacità pittorica. E’ il grido di dolore a coprire le altre parole, un grido che prende corpo negli eccessi e nelle ingenuità di quella mano felice. E’ solo l’inizio di un percorso per Perrotta (che dopo tanti racconti civili aveva ultimamente scelto il confronto con i classici) che fa attendere con curiosità i suoi prossimi sviluppi.