Mario Perrotta

Che teatro fa – Repubblica.it

Nuovi critici/Castrovillari II Andare via da Castrovillari è difficile quasi quanto arrivarci, con tutte le strettoie e le deviazioni di quel cantiere a cielo aperto che continua ad essere la Salerno-Reggio Calabria. Si ha voglia di restare, a Primavera dei Teatri, il festival che ormai da anni la compagnia Scena Verticale, all’anagrafe Saverio La Ruina, […]

Nuovi critici/Castrovillari II

Andare via da Castrovillari è difficile quasi quanto arrivarci, con tutte le strettoie e le deviazioni di quel cantiere a cielo aperto che continua ad essere la Salerno-Reggio Calabria. Si ha voglia di restare, a Primavera dei Teatri, il festival che ormai da anni la compagnia Scena Verticale, all’anagrafe Saverio La Ruina, Dario De Luca e Settimio Pisano, porta avanti con determinazione e tenacia in questo bacino posizionato ai piedi del Pollino, con una programmazione sempre attenta ai nuovi linguaggi del contemporaneo […]

Milite Ignoto – quindicidiciotto, in prima nazionale, di e con Mario Perrotta riannoda i fili della Grande Guerra con una lingua inventata che impasta i dialetti italiani, il lombardo, il siciliano, il napoletano, il sardo, il tutto concentrato in un testo che ribolle per ricchezza espressiva e per spessore drammaturgico. La fame, la miseria, il fetore del sangue e della carne: seduto su sacchi da trincea, Perrotta riunisce in un flusso monologante che toglie il fiato l’identità di un’Italia disgregata dal conflitto e da un’estraneità che è ancora dei giorni nostri.