Mario Perrotta

il Gazzettino

La Grande Guerra quotidiana di Mario Perrotta Prima Guerra è un lavoro intelligente e profondamente umano, umile e forte, ironico e mesto. E in questo quadro in equilibrio tra la commedia amara e la tragedia vitale, Mario Perrotta non fa il pugliese che parla trentino, né scimmiotta un dialetto enfatizzato o sterotipato. Piuttosto fa l’attore, […]

La Grande Guerra quotidiana di Mario Perrotta

Prima Guerra è un lavoro intelligente e profondamente umano, umile e forte, ironico e mesto. E in questo quadro in equilibrio tra la commedia amara e la tragedia vitale, Mario Perrotta non fa il pugliese che parla trentino, né scimmiotta un dialetto enfatizzato o sterotipato. Piuttosto fa l’attore, in pieno, e interpreta un personaggio credibilissimo di un giovane delle montagne sopra Trento. In scena, accanto a lui e pure più centrale nello sviluppo dello spettacolo, una intensa e bravissima Paola Roscioli. Capace di far piangere con la melodia di un canto di far vibrare un sorriso mentre scrive al suo promesso sposo al fronte lontano, l’attrice è il vero perno di questo lavoro. E’ un lavoro solido e forte, un’ottima prova di maturità per Perrotta e merita di essere visto.