Modica, Mario Perrotta e il “suo” Telemaco: l’Odissea che non ti aspetti
La storia di Ulisse vista dal figlio Telemaco: una prospettiva diversa da quella che abbiamo appreso a scuola. Così è stata portata sulla scena del Teatro Garibaldi di Modica, sabato sera, da Mario Perrotta Odissea. Una interpretazione altamente professionale con un testo intriso di storia ma, anche, di provocazioni: l’amarezza e la rabbia di un figlio che vede la madre (Speranza-Penelope) consumarsi nell’anima e nel corpo dall’attesa di un marito, Ulisse, che da venti anni vaga per il mare. Ulisse, eroe nei racconti di un bambino; ingrato nella considerazione di un uomo maturo. Alla “storia al rovescio” dell’Odissea di Perrotta, si fondono significati e segnali che hanno a che fare con le tentazioni della società moderna: un riferimento per tutti, la maga Circe, ammaliatrice e dispensatrice d’amore con Ulisse ma, anche, capace di trasformare i compagni dell’eroe in porci.
La performance di Perrotta è accompagnata dalle note musicali di Mario Arcari e Maurizio Pellizzari.