La “terra promessa”: storie di sbarchi e di mare nel teatro di Mario Perrotta
[…] Non è necessario soffermarsi solo sulla visione esterna, naturalistica, espressionista, intesa come rappresentazione senza mediazione di artifici e finzioni, quanto appare sempre più nel proseguo del viaggio in terra salentina, di soppesare cosa invece ci scuote dentro. Come per Lireta a Marittimo di Disio nella cala Acquaviva, una stretta insenatura su cui un piccolo palcoscenico montato in mare, riviveva la storia di una donna arrivata su quella costa, fuggita dalla sua patria come esule politica. Paola Roscioli è la protagonista della storia di Lireta Katiaj.
L’attrice accompagnata da Laura Francaviglia (chitarra) e Samuele Riva (violoncello) da vita ad una narrazione ricca di pathos, come una Medea contemporanea, immersa in un paesaggio notturno rischiarato dalle luci dei proiettori, dove le ombre sembrano tante figure umane immobili destinate a soccombere nelle profondità marine. La sua è una partecipazione intensa, drammatica, a volte suggestionata da inserti quasi brechtiani ma la forza dirompente della storia scavalca tutto. La prima nazionale dello spettacolo, inserito nel progetto avrà una sua vita propria con una tournée nazionale. La sua voce verrà portata nei teatri per far conoscere quanto sia stato difficile ottenere una vita per se stessa e la sua bambina in una terra “promessa”. A chi viene dal mare.