Mario Perrotta

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A chi viaggia Versoterra in direzione ostinata e contraria […] E poi c’è Lireta, dalla quale tutto è partito: Mario Perrotta la conosce attraverso il suo diario al Premio Pieve 2012 (“Lireta non cede”, editore Terre di mezzo) e diventa la molla, anche istintiva, per ideare l’intero progetto e il terzo spettacolo, “Lireta – a […]

A chi viaggia Versoterra in direzione ostinata e contraria

[…] E poi c’è Lireta, dalla quale tutto è partito: Mario Perrotta la conosce attraverso il suo diario al Premio Pieve 2012 (“Lireta non cede”, editore Terre di mezzo) e diventa la molla, anche istintiva, per ideare l’intero progetto e il terzo spettacolo, “Lireta – a chi viene dal mare”, andato in scena nella baia di Acquaviva, dalla natura autonoma e ben diversa rispetto ai precedenti. Paola Roscioli è l’unica protagonista a ricreare la vita, i ricordi, i sentimenti, i dolori, il destino apparentemente segnato della giovane donna albanese, a dar corpo alle sue parole e a quelle dei personaggi a lei vicini: il padre violento, la madre remissiva, i fratelli succubi, gli amori, i carnefici. Lireta la ribelle, Lireta la donna e la madre piena di coraggio, vibra nel monologo impetuoso dell’attrice, nel suo continuo scambio, di dolori e d’amore, con l’Albania mai dimenticata, nella sua fisicità coinvolgente – è abilissima nel ricreare il disagio e lo strazio della traversata intrapresa realmente dalla Katiaj poco più che adolescente.
È in questo ultimo passaggio che Perrotta maggiormente si rivela e rinnova la sua capacità di scrittura implosiva, potente, liberatoria, il suo sguardo ampio e sempre – e prima di tutto – umano sulle storie della nostra contemporaneità.