Mario Perrotta

Comune di Andria

Il Festival Castel dei Mondi chiude con due prime nazionali Domenica 4 settembre, ultima giornata della XV^ edizione del Festival Internazionale ‘Castel dei Mondi’ di Andria, con la rappresentazione delle due attesissime prime nazionali: Alle 20, presso l’Auditorium Paola Chicco, la compagnia Santo Rocco e Garrincha ha presentato la loro nuova produzione dal titolo Tre. […]

Il Festival Castel dei Mondi chiude con due prime nazionali

Domenica 4 settembre, ultima giornata della XV^ edizione del Festival Internazionale ‘Castel dei Mondi’ di Andria, con la rappresentazione delle due attesissime prime nazionali:
Alle 20, presso l’Auditorium Paola Chicco, la compagnia Santo Rocco e Garrincha ha presentato la loro nuova produzione dal titolo Tre. (…)
Alle 22, al Palazzo Ducale, la Compagnia dell’Argine ha presentato in prima nazionale, Atto Finale – Flaubert da “Bouvard et Pécuchet” di Flaubert, con cui Mario Perrotta, dopo i successi del Misantropo di Molière e de I Cavalieri di Aristofane, termina la sua trilogia dedicata al sociale.
Un progetto triennale – “Trilogia sull’individuo sociale” appunto – incentrato sulla rilettura di questi tre classici, in cui il tentativo è di indagare sulle paure, le ansie, le frustrazioni di un modello sociale, quello occidentale, in apparente caduta libera verso la sua disgregazione.
Lo spettacolo, arricchito dalle musiche eseguite dal vivo da Mario Arcari e dall’incantevole mimica e voce di Paola Roscioli, vede in scena Mario Perrotta e Lorenzo Ansaloni, che rappresentano, nella riscrittura di Perrotta, due uomini del nostro tempo che, chiusi volontariamente in uno spazio non meglio identificato, tentano l’impresa impossibile: affrontare e risolvere il dolore esistenziale che li assedia studiando e indagando il web alla ricerca di soluzioni, per superare quella solitudine di due uomini che, pur essendo in due, sono soli. Soli come siamo tutti noi, in mezzo a milioni di persone, chiusi e soli davanti a una vita che ci tocca di vivere. Così, il geniale Mario Perrotta, chiude la sua trilogia, e dopo lo scontro frontale di Misantropo tra individuo e società e dopo il disastro sociale de I Cavalieri, si sofferma sull’Uomo, solo di fronte a se stesso, nel titanico sforzo di esserci, e di trovare una via d’uscita.